STUDIO P.I.N.K.

Prevention Imaging Network Knowledge

Una rassicurante certezza: la diagnosi precoce allunga la vita.

Ormai è un dato di fatto: la prevenzione è la migliore alleata contro qualsiasi patologia, compresi i tumori. Nel caso del tumore al seno, l’autopalpazione, la visita periodica dal senologo, e le tecniche di diagnosi per immagini sempre più evolute, consentono di scoprire una eventuale malattia in fase precoce e aumentare la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi anche fino al 90%.

Oggi si può fare ancora di più: per questo è nato lo Studio P.I.N.K.

Come già accade nelle terapie, l’obiettivo della scienza oggi è la personalizzazione, anche nella diagnosi.

Per questo è nato lo Studio P.I.N.K (Prevention, Imaging, Network and Knowledge), un importante progetto di ricerca nazionale che ha l’obiettivo di capire quale tecnica di diagnosi per immagini, tra mammografia, ecografia e tomosintesi, (o quale combinazione di tecniche), può essere più adatta a ogni donna per scoprire prima la presenza di un eventuale tumore.

Studio P.I.N.K può cambiare la vita di moltissime donne.

Per essere valido, lo Studio P.I.N.K necessita l’adesione di 50.000 donne di almeno 40 anni di età che, dopo l’esame di diagnosi per immagini (mammografia, ecografia, tomosintesi), acconsentano all’utilizzo dei dati clinici da parte dei ricercatori che lavorano allo studio.

Per questo è fondamentale l’aiuto volontario di tante donne. Le informazioni raccolte, sempre usate nel rispetto della privacy e in modo anonimo, faranno progredire la conoscenza scientifica e aiuteranno altre donne a prevenire l’insorgenza del tumore al seno.

 

 

Studio P.I.N.K – Le prime risposte ai quesiti delle donne interessate

• Chi ha organizzato e coordina il progetto? Il progetto è coordinato dall’Istituto di Fisiologia Cinica del CNR di Pisa, e sostenuto da Fondazione Umberto Veronesi.

• A cosa serve? Lo Studio P.I.N.K. ha l’obiettivo di stimare il contributo diagnostico delle metodiche disponibili (mammografia, ecografia, tomosintesi) e valutare l’efficacia della loro integrazione nell’identificare precocemente l’insorgenza del tumore al seno, tenendo in considerazione le caratteristiche individuali di ogni donna. Ciò consentirà di rendere la diagnosi sempre più tempestiva e personalizzata.

• Quanto dura? 5 anni

• Quante donne recluta? Circa 50.000

• A quale età di può partecipare? È necessario aver compiuto almeno 40 anni

• Quali dati mi sono chiesti? Attraverso un questionario auto-compilato, ti richiederemo informazioni sul tuo stile di vita e sulla tua storia familiare.

Verranno raccolti, inoltre, sia le immagini che il referto della tua visita e i risultati di altri eventuali approfondimenti che potresti effettuare in seguito (biopsie, intervento chirurgico). Tutti questi dati, previo tuo consenso, saranno acquisiti in forma assolutamente anonima.

• Perché sono necessari i miei dati clinici? Perché, grazie alle informazioni personali raccolte da ogni singola partecipante, sarà possibile identificare il miglior iter diagnostico per le donne che hanno le stesse caratteristiche (età, densità mammaria, familiarità, abitudini di vita, etc.).

• Per quanto tempo saranno usati? I dati che ci fornirai sono utilizzati per tutta la durata dello studio.

• Cosa devo fare per dare i miei dati? Devi semplicemente firmare l’apposito modulo di consenso che ti è stato fornito insieme al questionario cartaceo.

• Se mi ammalo cosa succede? Potrai decidere di rimanere nello studio o abbandonarlo. Dal punto di vista clinico, dovrai fare riferimento al tuo medico curante che sceglierà con te il percorso terapeutico più idoneo.

• Posso annullare la mia partecipazione al progetto? SI. Potrai annullare la partecipazione in ogni momento e chiedere la cancellazione di tutti i tuoi dati.

• La partecipazione ha un costo? NO. La partecipazione è volontaria e non prevede alcun costo aggiuntivo da parte tua.

• Sarò informata di come procede il progetto? SI. Sul sito www.pinkstudy.it potrai seguire l’evoluzione del progetto di ricerca. Potrai anche iscriverti alla community delle partecipanti e ricevere così tutti gli aggiornamenti.

• I miei dati potrebbero essere usati per finalità diverse dallo studio? NO, i tuoi dati non potranno essere ceduti a terzi e potranno essere utilizzati solo per le finalità per le quali hai esplicitamente fornito il consenso.

• Cosa succede se perdo il mio codice identificativo? Potrai recarti al centro dove hai effettuato la visita senologica e richiederlo.

• Chi devo contattare per informazioni? Potrai contattare il referente del centro senologico a cui ti sei rivolta o direttamente IFC-CNR. Questi i recapiti:

050 – 3152094 Segreteria Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari (IFC-CNR), studiopink@ifc.cnr.it.

 

Studio P.I.N.K – Approfondimento

Lo studio PINK nasce dal solido presupposto che una diagnosi tempestiva dei tumori della mammella permetta non solo una cura meno invasiva e meno costosa ed una migliore qualità della vita, ma anche una consolidata riduzione di mortalità.

La rapida evoluzione della tecnologia, pur fornendo strumenti sempre più efficaci, può ingenerare errori di sovra-diagnosi, sovra-trattamento e insostenibili costi economici e sociali.

Questo rischio può essere evitato attraverso la personalizzazione degli interventi diagnostici sulla base delle caratteristiche della donna (età, densità mammaria, etc.) e del suo livello di rischio, valutato in base alla presenza di specifici fattori predisponenti la malattia (familiarità, abitudini di vita, etc.). Va da sé che il concetto di personalizzazione dell’iter diagnostico deve tenere in considerazione sia l’aspetto tecnologico (quale tecnica di imaging? quali intervalli? quali biomarcatori?) sia quello organizzativo (a quale età effettuare il primo controllo? quale periodicità prevedere per i controlli successivi?).

Per tutte queste ragioni PINK ha l’obiettivo di valutare nel modo più accurato possibile il contributo diagnostico delle singole metodiche (mammografia, ecografia, tomosintesi) e la validità del loro utilizzo integrato nell’incrementare la capacità di identificare un numero maggiore di tumori (detection rate) e sempre più precocemente, ovvero con la maggiore anticipazione diagnostica possibile .

In altre parole lo studio consentirà di capire se metodiche differenti (o combinazioni) siano in grado di identificare lo stesso tipo di carcinoma, sulla stessa donna o mostrino, invece, livelli di sensibilità e specificità differenziati a seconda del tipo di carcinoma o per profilo di donna.

La multi-centricità dell’impianto progettuale, la consistenza numerica della popolazione in studio, il monitoraggio dei risultati nel tempo, permetteranno, inoltre, nel lungo periodo di verificare e quantificare la possibilità di ottenere una significativa riduzione di mortalità quale risultato di una efficiente anticipazione diagnostica e di campagne di prevenzione che siano indirizzate a gruppi di donne individuati attraverso l’identificazione del loro pattern di rischio.

Il progetto prevede, infatti, anche la possibilità di raccogliere informazioni aggiuntive sugli effetti delle abitudini alimentari, degli stili di vita individuali e delle caratteristiche eredo-familiari in modo da identificare criteri di stratificazione del rischio che possano essere utilizzati dal mondo clinico per ottimizzare il percorso diagnostico della donna in un’ottica di medicina personalizzata.