EPI-MONITORING 2.0

Accordo di cooperazione con il Dipartimento delle Politiche Antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

EPI-MONITORING 2.0 ha l’obiettivo di proseguire le attività di sistematizzazione e standardizzazione delle fonti informative rese disponibili dalle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, e di implementare studi ad hoc finalizzati a coprire le lacune informative esistenti.

Descrizione

Il progetto EPI-MONITORING 2.0 persegue il fine di fornire un supporto tecnico scientifico alle attività dell’Osservatorio Nazionale Permanente nel rispondere ai debiti informativi previsti a livello nazionale, europeo e internazionale e contestualmente avviare le procedure di implementazione e alimentazione di una Banca Dati centralizzata dell’Osservatorio al fine di rendere disponibili e interrogabili i principali descrittori del
fenomeno Dipendenze.
Il progetto intende proseguire e migliorare le attività di raccolta sistematica e di standardizzazione delle fonti informative provenienti dalle Amministrazioni centrali dello Stato (Ministero della Salute, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, MIUR), dalle Regioni e Province Autonome, e dalle Istituzioni Pubbliche (es. Istituto Superiore di Sanità
e ISTAT).
EPIMONITORING 2.0 mira inoltre a sviluppare una Banca dati WEB Centralizzata studiata per rendere disponibili e interrogabili i principali descrittori del fenomeno Dipendenze. I dati presenti nella Banca Dati saranno quelli provenienti dai flussi informativi forniti dalle Amministrazioni Centrali dello Stato, dalle Regioni e Province Autonome, da Enti Pubblici (ad es. ISS, ISTAT, CNR), dagli Enti del Privato-Sociale Accreditato, dagli studi epidemiologici ad hoc e di popolazione. La Banca Dati, depositata nel sito web del Dipartimento Politiche Antidroga, sarà interrogabile dagli utenti previa autorizzazione fornita del DPA.
Nella fase iniziale EPI-MONITORING ha previsto la realizzazione di uno studio conoscitivo per mappare i servizi pubblici e del privato-sociale che operano nell’ambito della Riduzione del Danno (RdD) e Limitazione del Danno (LdD) e rilevare le tipologie di attività svolte e i progetti realizzati in tale ambito, nonché la realizzazione di uno studio per la stima e l’analisi dei costi correlati all’uso di sostanze psicoattive.