PROGETTO TYRION

TYRION è uno studio sviluppato in convenzione con l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di medicina Clinica e Sperimentale.

TYRION STUDY è un progetto che mira a sviluppare un archivio integrato a partire dai flussi sanitari strutturati, forniti dalle Regioni Toscana, Marche e Lazio, per valutare il rischio di sanguinamento in generale, di sanguinamento intracranico, di sanguinamento gastrointestinale e di decesso nei pazienti utilizzatori di farmaci NOA, rispetto ai pazienti utilizzatori di farmaci TOA.

Descrizione

L’obiettivo dello studio, da protocollo, è quello di stimare il rischio di episodi di sanguinamento in generale, di sanguinamento intracranico, di sanguinamento gastrointestinale e di decesso nei pazienti utilizzatori di farmaci NOA, (Rivaroxaban; Apixaban; Dabigatran) rispetto a pazienti utilizzatori di farmaci TOA (Warfarin; Acenocoumarol) in uno specifico periodo di riferimento. I dati di base sono i flussi informativi regionali forniti da 3 Regioni (Toscana, Marche e Lazio) che hanno consentito l’implementazione di un database relazionale Oracle linkando tutti i soggetti in anagrafe
con le informazioni presenti nei diversi flussi e dizionari di base. I flussi in oggetto riguardano assistiti, farmaceutica, ricoveri, accessi e prestazioni in ps, cause di morte, specialistica ambulatoriale. I dizionari di base: ATC, ICD9CM, Nomenclatore Prestazioni Ambulatoriali e Dizionari di supporto alle SDO (interventi chirurgici, tipo dimissione).
Le attività di ricerca si articolano in due work-package, uno dedicato alle attività informatiche e uno dedicato alle attività di analisi statistico-epidemiologica, armonizzati attraverso un’ontologia del sistema che descrive il modello complessivo alla luce dei requisiti dettati dai dati disponibili, dalla loro qualità, da tassonomie e dizionari di supporto, e dalle esigenze specifiche di analisi. L’archivio integrato così creato consente di valutare il rischio di sanguinamento in generale, di sanguinamento intracranico, di sanguinamento gastrointestinale e di decesso nei pazienti utilizzatori di farmaci NOA, rispetto agli utilizzatori di farmaci TOA. L’ontologia implementata è volta a specificare tutti i criteri di definizione e di analisi delle coorti, e quindi tutte le variabili che definiscono gli endpoint primari: primo record di emorragia, fine dell’uso di NOA/TOA o switch ad altro OA, decesso, chiusura dello studio. Per gli endpoint secondari: emorragia intracraniale/gastrointestinale, fine dell’uso di NOA/TOA o switch ad altro OA, data del decesso, chiusura dello studio.